CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 23 MARZO 2024
SABATO DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA
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«Tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto, perché io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente». (Sal 21,20.7)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 11,45-56).
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Roberto Bellamino [(1542-1621)
gesuita, vescovo e dottore della Chiesa],
L’ascesa dell’anima a Dio
“Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo”
Signore, tutto quanto ci insegni potrebbe sembrare troppo difficile, troppo pesante, se tu parlassi da un altro pulpito; ma poiché ci istruisci più con l’esempio che con la parola, tu che sei “Signore e Maestro” (Gv 13,14), come oseremo dire il contrario, noi che siamo servi e discepoli? Ciò che dici è perfettamente vero, ciò che ordini perfettamente giusto; la croce da cui parli, lo testimonia. Ed anche il sangue che ne discende; grida con tutte le forze (Gen 4,10). E infine, la morte stessa: se ha potuto squarciare a distanza il velo del Tempio e spezzare le rocce più dure (Mt 27,51), come non farà lo stesso, e più ancora, per il cuore dei credenti; come non li condurrà a sottomettersi?
Signore, vogliamo renderti amore per amore; e se il desiderio di seguirti non viene ancora dall’amore per te, poiché è tanto flebile, venga almeno dall’amore per il tuo amore. Se ci attiri dietro a te, “corriamo all’odore dei tuoi profumi” (Ct 1,4 LXX): non desideriamo soltanto amarti, seguirti, ma vogliamo decisamente disprezzare il mondo (…) quando vediamo che tu, nostro capo, non hai voluto le gioie di questa vita. Ti vediamo affrontare la morte, non da un letto, ma sul legno che rende giustizia; benché re, non vuoi avere altro trono che questo patibolo. (…) Trascinati dal tuo esempio di re pieno di sapienza, respingiamo il richiamo del mondo e del suo lusso, prendiamo la tua croce sulle spalle, ci proponiamo di seguire te solo. (…) Dacci solo l’aiuto necessario; rendici abbastanza forti per seguirti.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai fatto di tutti i rinati in Cristo
la stirpe eletta e il sacerdozio regale,
donaci il desiderio e la forza di compiere ciò che comandi,
perché il tuo popolo, chiamato alla vita eterna,
sia concorde nella fede e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo». (Cf. Ez 18,31a)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
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