CAFFÈ SPIRITUALE
Domenica, 22 Ottobre 2017
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
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✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 22,15-21).
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi…
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
MEDITAZIONE
San Lorenzo da Brindisi [(1559-1619), Cappuccino, dottore della Chiesa],
Omelia 1 per la ventiduesima domenica dopo Pentecoste, 2-5; Opera omnia, 8, 335
Essere veramente un’immagine di Dio
“Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. A ciascuno si deve dare il suo: sentenza piena di sapienza celeste e di dottrina. Egli insegna che vi sono due tipi di potere: uno terreno e umano, l’altro celeste e divino; e insegna che da noi si richiede una duplice obbedienza: alle leggi umane e a quelle divine… A Cesare dobbiamo dare la moneta che porta l’immagine e l’iscrizione di lui, a Dio invece ciò su cui è impressa l’immagine e la somiglianza divina: “Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto” (Sal 4,7).
Noi siamo creati a immagine e somiglianza di Dio (Gen 1,26). Tu, o cristiano, sei uomo: sei dunque moneta del tesoro divino, sei il denaro che porta impressa l’immagine e l’iscrizione del re divino. Con Cristo ti chiedo: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?” Tu dici: “Di Dio.” Osservo: “E perché non dài a Dio ciò che è suo?”
Se vogliamo essere immagine di Dio, dobbiamo essere simili a Cristo, perché egli è l’immagine della bontà di Dio e “l’impronta della sua sostanza” (Eb 1,3). Dio poi “quelli che da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rm 8,29). E Cristo ha veramente dato a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio, perché ha osservato alla perfezione le due tavole della legge divina “facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Fil 2,8); e fu adorno nel grado più perfetto di tutte le virtù interne e esterne.
PADRE NOSTRO
ORAZIONE
O Padre, a te obbedisce ogni creatura nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini;
fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere, ma ogni autorità serva al bene di tutti, secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio, e l’umanità intera riconosca te solo come unico Dio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Rendete a Cesare quello che è di Cesare,
e a Dio quello che è di Dio.» (Mt 22,21)
In Cristo Gesù, Buon Pastore, Maestro, Signore e Salvatore, buona domenica.
D. Ambroise Atakpa.