CAFFÈ SPIRITUALE
Martedì, 10 Luglio 2018
MARTEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,32-38).
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407), sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa],
Omelia sulla messe molta, 10, 2-3; PG 63, 519-521
« La messe è molta »
Tutti i lavori del coltivatore hanno per fine naturalmente la messe. Come dunque Cristo ha potuto chiamare messe un’opera che era soltanto agli inizi? L’idolatria regnava sulla terra… Dappertutto la fornicazione, l’adulterio, il vizio, la cupidigia, il furto, le guerre… La terra era piena di tanti mali! Nessun seme vi era ancora stato gettato. Le spine, i cardi e le erbacce che coprivano il suolo non erano ancora stati sradicati. Nessun aratro era ancora stato tirato, nessun solco tracciato.
Come dunque Gesù può dire che la messe è molta?… Gli apostoli sono probabilmante sconvolti e spiazzati: “Come potremo anche solo aprir bocca, stare in piedi davanti a tanti uomini? Noi, Undici, come potremo correggere tutti gli abitanti della terra? Noi che siamo ignoranti, disarmati, sapremo abbordare dei dotti, degli uomini armati ; noi che siamo dei subordinati, avvicinare delle autorità? Conosciamo una sola lingua, riusciremo a discutere con i popoli barbari che parlano lingue straniere? Chi potrà sopportarci senza neppure capire la nostra lingua?”
Gesù non vuole che tali ragionamenti li gettino nello smarrimanento. Perciò chiama il Vangelo una messe. È come se dicesse loro: “Tutto è pronto, tutte le disposizioni sono state prese. Vi mando a raccogliere le spighe mature; potete seminare e mietere nello stesso giorno”. Quando il coltivatore esce da casa per andare a mietere, il suo cuore trabocca di gioia e il suo viso risplende di felicità. Non considera né le fatiche, né le difficoltà che potrà incontrare… Datemi in prestito la vostra lingua, dice Cristo, e vedrete il grano maturo entrare nei granai del re. Perciò li manda poi dicendo: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
PADRE NOSTRO
ORAZIONE
O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.» (Gv 10,14)
In Cristo Gesù, nostra speranza, via, verità e vita, sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.