CAFFÈ SPIRITUALE
Domenica, 10 Dicembre 2017
II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
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✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1,1-8).
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
MEDITAZIONE
San Francesco di Sales [(1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa ],
Discorso per la quarta domenica di Avvento
“Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”
Quando il popolo d’Israele fu condotto in catene dai pagani e mandato in schiavitù fra i Persi e i Medi, dopo una lunga prigionia, il buon re Ciro si risolse a tirarli fuori da questa schiavitù e a ricondurli nella Terra Promessa. Con una poesia divinamente ispirata, il profeta Isaia intonò queste belle parole: “Popolo d’Israele, consòlati, consòlati, dice il Signore nostro Dio; la tua consolazione non sarà né vana, né inutile. Parlate al cuore di Gerusalemme; perché la sua malizia è giunta al colmo. E perché la sua iniquità è giunta al culmine, essa le sarà perdonata”. E per questo, diceva il grande profeta al popolo d’Israele, “preparate le vostre strade, appianate i vostri sentieri” (cfr. Is 40,1s).
Perché Dio dice che perdonerà al popolo d’Israele le sue iniquità dal momento che ha raggiunto il culmine della malizia? I padri insegnano che queste parole possono essere intese come se Dio dicesse: “Quando hanno raggiunto il culmine delle afflizioni e sentono pesantemente il fardello delle loro iniquità in questa schiavitù e in queste catene, dopo averli puniti per la loro malvagità, li ho guardati e ho avuto compassione di loro. Giunti al più brutto dei loro giorni, mi sono accontentato della sofferenza che avevano patito; e per questo ora le iniquità saranno loro perdonate… Quando avranno raggiunto il culmine della loro ingratitudine, quando sembra che non abbiano nessun ricordo né memoria di Dio e dei suoi benefici, la loro iniquità sarà loro perdonata”… Quando la provvidenza di Dio ha voluto mostrare agli uomini la sua bontà, è stata cosa mirabile, perché egli non ha voluto alcun motivo che lo costringesse a farlo. Senza essere costretto da nessun’altra causa che la sua bontà, egli si è dato a loro in modo proprio meraviglioso.
Quando è venuto in questo mondo, era il tempo in cui gli uomini avevano raggiunto il culmine della malizia; quando le leggi erano fra le mani di Anna e Caifa, quando Erode regnava e Ponzio Pilato presiedeva in Giudea, fu questo il tempo in cui Dio venne nel mondo per riscattarci e liberarci dalla tirannide del peccato e dalla schiavitù del nostro nemico.
PADRE NOSTRO
ORAZIONE
O Dio, Padre di ogni consolazione, che agli uomini pellegrini nel tempo hai promesso terra e cieli nuovi, parla oggi al cuore del tuo popolo, perché in purezza di fede e santità di vita possa camminare verso il giorno in cui manifesterai pienamente la gloria del tuo nome. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza!» (Lc 3,4.6)
In Cristo Gesù che viene a salvarci, buona domenica.
D. Ambroise Atakpa.